Lavoratore antifascista e artista hip hop assassinato dai nazisti di Alba Dorata nel Pireo

Fonte: https://athens.indymedia.org/front.php3?lang=el&article_id=1491319
Pavlos Fyssas, un 34enne antifascista e artista hip-hop (Killah P), è stato ucciso dai neonazisti di Alba Dorata a Keratsini, un quartiere operaio del Pireo.

Dal racconto di un testimone: “Intorno a mezzanotte un gruppo di 15-20 fascisti che indossavano magliette nere e pantaloni e scarponi militari, era schierato in via P. Tsaldari. In quel momento Killah P stava camminando con la sua ragazza ed un’altra coppia quando è stato notato dai fascisti che gli hanno urlato “Che stai facendo qui, sai che non c’è posto per te in questa zona”. I fascisti hanno inseguito le due coppie lungo via P. Tsaldari verso viale Gr. Lampraki dove, da un’altra strada, è uscito un altro gruppo di circa 10 fascisti e ha circondato i ragazzi. A quel punto una macchina è arrivata contromano, si è fermata, l’uomo al volante è sceso e ha pugnalato Killah P una volta al cuore e un’altra all’addome (la coltellata all’addome aveva la forma di una “L” rovesciata).

Tutta la scena si è svolta alla presenza dei poliziotti in moto del reparto DIAS, i quali soltanto dopo i fatti e poco dopo che la maggior parte dei fascisti si era già allontanata hanno arrestato l’assassino (secondo alcuni testimoni Killah P, ancora in stato di shock, continuava a indicare l’assalitore ed è stato grazie a questo che i poliziotti l’hanno arrestato – un 45enne che teneva un coltello, descritto da altri testimoni oculari come un noto membro di Alba Dorata). L’ambulanza ha impiegato 35 minuti ad arrivare e Pavlos è stato dichiarato morto al Policlinico Nikaia.

E’ stato lanciato oggi, mercoledì, l’appello per un presidio sul luogo dell’assassinio alle ore 18 presso il numero civico 60 di via P. Tsaldari (da Atene si raggiunge con il bus B18 da Ralli-Salaminas o col Γ18 da Gr. Lampraki, dal Pireo con il bus 824 o 826). Ci sono anche appelli per manifestazioni a Salonicco: alle ore 10 nella manifestazione degli insegnanti, alle 16 al Dipartimento di Fisica nel campus universitario dell’AUTH, alle 18 una manifestazione da “Kamara” in via Egnatia. A Mitilene, isola di Lesbo, alle 18 in piazza Saffo; a Patrasso alle 10 in piazza Olga; a Larissa alle 10 è fissato il concentramento presso il primo liceo e alle 10.30 nel corteo degli insegnanti; a Komotini e in altre città ci sono cortei fissati per le 18.

Non ci sorprende che la polizia greca ancora una volta non abbia fatto nulla per impedire la violenza nazista di Alba Dorata (Alba Dorata è fortemente supportata dagli industriali greci, dal governo e dalla chiesa perché picchiatori disciplinati contro i militanti, i lavoratori e i poveri, inoltre più della metà dei poliziotti vota per questo partito apertamente neonazista), o che abbia partecipato o coperto l’organizzazione di ciò che appare come una trappola mortale tesa ad un militante molto conosciuto, membro del sindacato metalmeccanico e artista hiphop antifa in un quartiere popolare, non lontano dal punto in cui, pochi giorni fa, 8 militanti del partito comunista (KKE) sono stati brutalmente assaliti dai nazisti di Alba Dorata.

Non ci sorprende il silenzio di tutti i mass media, tenuti in vita grazie ai grandi prestiti e ai benefici del governo, che hanno deciso tra il riportare l’assassinio come una “rissa dopo un litigio sul calcio” e il non riportarlo nemmeno. Sono gli stessi mass media che promuovono ogni odiosa attività di Alba Dorata come “opposizione ai problemi del sistema” e che negli ultimi tempi la presentano come possibile realistico alleato di governo per il futuro. Essi sono, ovviamente, la voce dei loro padroni: le stesse poche famiglie di industriali, proprietari di un casino di petroliere, banche e hotel, che supportano la destra nel governo e i corrispettivi picchiatori nelle strade, Alba Dorata, che vedono come un’opportunità d’oro per eliminare i diritti dei lavoratori e trasformare la Grecia in un vero e proprio campo di lavoro al comando di paccottiglia nazionalista e religiosa.

E’ utile far notare come questo sia un momento difficile per i governanti e i loro tirapiedi nazisti dal momento che anche dopo le loro aggressioni su larga scala contro anarchici, squatter e contro le lotte dei lavoratori, il movimento sembra ritrovare ancora una volta lo slancio, come con le odierne lotte degli insegnanti, dei lavoratori ospedialieri, ecc.

Per maggiori informazioni su Twitter: @antireport, #antireport, #KillahP